Sei preoccupato/a di ingrassare a causa di un metabolismo lento? Voglio condividere con te la verità su questo argomento ed evidenziare come sia ancora possibile dimagrire efficacemente nonostante il passare degli anni.
Con l’avanzare dell’età, è comune notare un aumento di peso corporeo e cambiamenti nella forma fisica. Le misure del girovita diventano più ampie, i pantaloni iniziano a stringere e cerchiamo di trovare una spiegazione a questi cambiamenti. Spesso, viene attribuita la colpa al rallentamento del metabolismo, ma è facile dare la colpa a qualcosa che non dipende direttamente da noi stessi, piuttosto che analizzare i nostri comportamenti. Questa diventa una “scusa” per giustificare le diete che abbiamo provato e fallito nel corso degli anni, facendoci credere che non serva a nulla prendersi cura dell’alimentazione poiché il metabolismo rallenta inevitabilmente.
Tuttavia, la realtà è diversa da quanto ci è stato sempre detto. Il rallentamento del metabolismo con l’età non è così significativo, a meno che non si perda davvero molto peso. È un concetto semplice e logico: una persona che pesa 100 kg avrà un metabolismo basale probabilmente più elevato rispetto a una persona che pesa 50 kg. Infatti, per sostenere e muovere 100 kg, sono necessarie più energie rispetto a mantenere 50 kg. Questo concetto è stato confermato da uno studio scientifico recente condotto nell’agosto 2021, che ha dimostrato che il metabolismo rimane sostanzialmente stabile fino all’età di circa 60 anni.
Pensandoci bene, questa è una notizia entusiasmante! Significa che concentrandoci sulle nostre abitudini alimentari e sullo stile di vita, come la quantità di movimento durante il giorno, possiamo mantenere il pieno controllo del nostro peso e della nostra condizione fisica. La ricerca ha dimostrato che l’aumento di peso con l’età è spesso causato da una diminuzione involontaria dell’attività fisica, il che porta ad un eccesso calorico senza nemmeno accorgercene. Pensiamo di muoverci di più di quanto facciamo realmente e probabilmente crediamo di mangiare meno di quanto effettivamente consumiamo.
Inoltre, dovremmo porre maggiore attenzione a ciò che possiamo fare per migliorare il controllo dell’appetito. A causa delle condizioni ambientali, dello stile di vita moderno e della disponibilità di alimenti gustosi, tendiamo a preferire alimenti meno nutrienti e, di conseguenza, a provare più fame. Anche se non possiamo controllare direttamente gli ormoni leptina e grelina, che regolano rispettivamente il senso di sazietà e l’appetito, possiamo selezionare alimenti più sazianti. Ad esempio, ci sono cibi ad alto volume ma bassa densità calorica che ci “riempiono” più rapidamente e ci mantengono sazi più a lungo.
È importante smettere di demonizzare i carboidrati, anche se ancora oggi molte persone li accusano di causare l’obesità e l’aumento di peso. Questi concetti errati sono promossi anche da influencer sui social media, alimentando ulteriormente la disinformazione riguardo all’alimentazione. Ridurre eccessivamente i carboidrati può essere controproducente. Alcuni alimenti considerati erroneamente “demonizzati”, come le patate bollite, ad esempio, possono contribuire a aumentare il senso di sazietà.
In conclusione, a meno di condizioni patologiche o l’uso di medicinali specifici, abbiamo il pieno controllo della nostra condizione fisica. Se notiamo un aumento di peso con l’età, la colpa non è da attribuire al metabolismo. Dobbiamo comprendere che possiamo prendere il controllo di questa situazione facendo scelte alimentari e adottando uno stile di vita adeguato, che includa anche l’esercizio fisico. Possiamo dimostrare che è possibile raggiungere i nostri obiettivi di dimagrimento e mantenere una buona forma fisica.